Qualunque ufficio avrà, prima o poi, il problema di smaltire le cartucce esauste di stampanti di ogni marca e modello. Ma come effettuare un corretto smaltimento delle cartucce per stampanti? Scopriamolo insieme.

Toner e Cartucce: come gestire lo smaltimento?

Smaltimento Cartucce Stampanti: dove buttare cartucce stampanti?Le cartucce esauste per le stampanti sono un prodotto altamente inquinante perché i residui di inchiostro contenuti all’interno sono potenzialmente molto pericolosi non solo per l’ambiente circostante ma anche per la salute dell’uomo. Si tratta, infatti, di rifiuti non considerati normali ma pericolosi e per questo occorre una certa cautela per il loro smaltimento.

La tendenza attuale delle case di produzione è quella di optare per le cartucce da stampante ricaricabili tuttavia in commercio sono ancora presenti le cartucce usa e getta.

È importante sottolineare come le cartucce non vadano assolutamente gettate nei cassonetti dell’indifferenziato perché si correrebbe il rischio di inquinare irrimediabilmente l’ambiente. Stessa cosa vale per le stampanti stesse, che però rientrano nello smaltimento RAEE, e non devono essere gettate nei cassonetti classici. Inoltre va ricordato come il corretto smaltimento delle cartucce esauste per stampanti sia un obbligo non solo etico e morale ma anche di legge.

La normativa attualmente in vigore, infatti, prevede che soprattutto le aziende non solo smaltiscano correttamente le cartucce esaurite ma che abbiano anche tutta la documentazione necessaria a contro-prova. I trasgressori di tale regole rischiano di vedersi sanzionate multe pure molto pesanti se contravvengono agli obblighi della normativa imposta per legge.

Come avviene lo smaltimento cartucce stampanti?

Smaltire le cartucce esauste per stampanti, quindi, è molto importante. Ma quali sono le regole da rispettare? Quando si tratta di poche unità di cartucce esauste, magari di proprietà di un privato cittadino che utilizza la stampante a casa propria, è possibile conferire le cartucce utilizzate direttamente presso le isole ecologiche della propria città. Il problema, invece, nasce quando si tratta di smaltire moltissime cartucce esauste di stampanti. In quel caso, infatti, non è possibile limitarsi a portare tutto in discarica ma occorre trovare una soluzione più professionale. Quando le quantità di cartucce sono elevate, allora è necessario rivolgersi ad una ditta specializzata che sia in grado di riuscire a soddisfare le esigenze del cliente.

Le aziende più performanti e moderne offrono un servizio completo che comprende ogni fase della lavorazione. Ad esempio è previsto il ritiro delle cartucce direttamente a domicilio presso l’ufficio e la consegna della documentazione attestante l’avvenuto e corretto smaltimento. Fra le aziende che possono sicuramente rappresentare un punto di riferimento in questo settore c’è Discarica.it, una ditta che offre un servizio completo e altamente qualificato per lo smaltimento delle cartucce esauste per stampante e non solo. La ditta ha uno staff dedicato che è in grado di soddisfare anche le esigenze più complesse per lo smaltimento di ogni tipo di toner e cartucce.

Sono un privato: dove buttare cartucce stampante?

Il costo dello smaltimento di cartucce esauste e di toner per stampanti è una delle domande più ricorrenti quando si tratta di smaltimento corretto di prodotti da ufficio. Non è semplice, però, riuscire a stabilire delle cifre precise. Infatti molto dipende dalle quantità di cartucce che si deve smaltire. Quando un privato cittadino deve liberarsi di pochi pezzi e decide di consegnare il tutto direttamente all’isola ecologica più vicina, il servizio non ha alcun costo in quanto è tutto gratuito e non occorre neanche prendere appuntamento ma si può andare liberamente all’isola ecologica per conferire i prodotti da smaltire.

I costi sono previsti invece quando si contatta una ditta specializzata nel settore e in questo caso la cifra complessiva dipende dal numero di cartucce esauste da smaltire e da eventuali servizi aggiuntivi che possono essere richiesti oltre allo smaltimento. Un modo per avere un’idea precisa di quanto si spenderà per questa operazione è sicuramente quello di richiedere un preventivo gratuito alla ditta selezionata per l’operazione. Discarica.it è sempre disponibile per ogni tipo di richiesta di informazione sul servizio di smaltimento cartucce esauste e rilascia preventivi gratuiti molto chiari che sono tesi a far capire subito al cliente la convenienza del servizio offerto. Contatta la ditta tramite l’apposito form on line e richiedi un preventivo non impegnativo!

I toner, come le cartucce, vengono definiti “rifiuti speciali” in quanto altamente nocivi all’ambiente e di conseguenza all’uomo. Ecco perché lo smaltimento toner deve essere effettuato rivolgendosi a ditte specializzate nel trattamento di rifiuti speciali.

Come si possono eliminare toner esausti secondo la normativa vigente?

Il sempre più frequente uso della tecnologia e l’evoluzione di prodotti e programmi, ha portato alla necessità di sostituire le proprie apparecchiature e con esse i materiali di consumo corredati, tra cui i consumabili da stampa, le cartucce ed i toner esausti.

Smaltimento toner normativa

Il Decreto Legislativo 152/2006 prevede per tutti i titolari di Partiva Iva, siano essi professionisti o enti, l’obbligo di provvedere ad un corretto smaltimento di tutti quei prodotti, toner ovviamente inclusi, su cui è apposto il codice CER, sia che indichi un rifiuto speciale pericoloso che non.

Questo codice, inserito nella documentazione di certificazione dai produttori dello stesso, ne indica anche la metodologia di azione a tal proposito rispetto allo smaltimento. Nel caso in cui il prodotto presenti codice CER 08 03 17 (toner esausto in cui sono presenti componenti pericolosi), è d’obbligo compilare il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), da presentare con scadenza annuale alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura del territorio d’appartenenza (CCIAA).

La procedura per accedere direttamente alla possibilità di provvedere da parte dell’azienda stessa allo smaltimento, è consequenziale all’iscrizione al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). L’iscrizione, contempla il possesso di un luogo preposto a stoccaggio sottoposto a verifica d’idoneità per la tutela dei rischi ambientali derivanti dal deposito dei toner.

Colui che produce il rifiuto è diretto responsabile della gestione dello stesso fino al momento in cui l’impianto di smaltimento non ne effettua il processo e non consegna la quarta copia del formulario che ne attesta l’esecuzione, quest’ultima, unita alla prima, completa la procedura.

Quali le sanzioni?

Le disposizioni previste per il mancato smaltimento dei toner secondo la normativa vigente, prevedono una sanzione amministrativa che si aggira dai 2.500,00 euro ai 15.000,00 euro per i rifiuti che non vengono classificati come pericolosi e dai 15.00,00 ai circa 90.000,00 per i pericolosi.

Il responsabile aziendale allo smaltimento degli stessi è soggetto a sospensione dalla carica fino ad un anno.

Il Decreto legislativo del 2006 n. 152 fornisce ai proprietari d’azienda o ai liberi professionisti, un’utile guida per individuare la classificazione dei rifiuti.

In base alla quantità di scarto prodotto, la sanzione potrebbe rivestire anche una valenza penale, regolamentata dagli istituti preposti, a carico del titolare.

Quali i rischi per la salute?

L’Istitito Superiore di Sanità ha rilevato, su base statistica, che gli agenti inquinanti si possono classificare in chimici, biologici e fisici.

I toner, contenenti polveri polimetriche, generano la capacità delle stesse di penetrare gli alveoli polmonari. Una protratta esposizione, pur non avendo effetti cancerogeni, potrebbe generare irritazioni polmonari come le fibrosi o polmoniti.

Quali le soluzioni?

Il seguire diligentemente le istruzioni dei fabbricanti che ne indicano la data di sostituzione. Manovrare i toner con cura evitando la fuoriuscita di polvere, specialmente nel momento di ricambio del toner esausto. Eventuale contatto con gli occhi od altre parti del corpo deve essere prontamente rimosso con acqua e sapone, non per ultima, periodica pulizia dell’apparecchio che ospita il toner.

Perché affidarsi ad una ditta di smaltimento cartucce?

Sito che promuove il servizio di trasporto e smaltimento di rifiuti speciali o riciclabili, siano essi amianto, carta e cartone od oli esausti e non diversamente pneumatici, plastica, vetro, toner ed altro, discarica.it è punto di riferimento e professionalità per fornire al cliente servizi sicuri ed affidabili.

In relazione al particolare iter per lo smaltimento dei toner, bisogna essere consapevoli che le aziende o i professionisti che necessitano di esso, se non autorizzati e certificati come operatori preposti al servizio, non sono nella possibilità di evaderlo in autonomia. Per questo motivo e per evitare tutta una serie di adempimenti complessi e burocratici è consigliabile affidarsi ad aziende autorizzate.

Discarica.it offre la presa in carico del toner esausto, precedentemente conservato dal cliente in appositi box che verranno prelevati in base agli accordi presi preventivamente, condotti alla discarica di riferimento e processati secondo le norme vigenti ed infine certificati.

Tutto ciò al fine di tutelare l’azienda cliente da qualsivoglia possibile inadempimento. I toner ritirati possono inoltre essere avviati a trattamento per procedere alla reintroduzione nel processo produttivo.

Rivolgersi a noi significa procedere in un percorso di legalità, di responsabilità sociale ed ambientale, con notevole risparmio di tempo e denaro.