Lavorate nel campo della ristorazione e state cercando il modo per smaltire l’olio della frittura? Leggete questo articolo scritto dalla redazione di discarica.it dedicato al recupero e la raccolta dell’olio alimentare.

Olio Alimentare da smaltire

L’olio alimentare o olio vegetale è largamente usato in Italia per le fritture o per la conservazione degli alimenti cosiddetti “sott’olio” sia a livello domestico che commerciale.

Una volta concluso l’utilizzo dell’olio esso si trasforma in un rifiuto speciale perché diventa tossico e nuoce all’ambiente se disperso. Ricordate: l’olio fritto NON è biodegradabile e NON è organico.

Molti gettano l’olio della frittura nel water non sapendo che confluendo nelle fognature e poi nei fiumi o nei mari può rappresentare una seria minaccia per la fauna marina.  Se disperso in acqua, l’olio fritto forma una patina che impedisce ai raggi solari di penetrare causando danni all’ambiente. Potrebbe anche rendere l’acqua non potabile, perché forma una pellicola sulla falda acquifera.

L’olio vegetale esausto come ogni altro rifiuto speciale va smaltito in modo differenziato. Quindi molti si chiedono dove buttare olio frittura? Rispondiamo a questa domanda.

Dove buttare l’olio frittura?

Come disfarsi dell’olio della frittura in modo corretto? Il procedimento di smaltimento oli esausti è diverso a seconda se si è provati o aziende. Vediamo nel primo caso come avviene lo smaltimento dell’olio esausto domestico.

Smaltimento Olio Esausto domestico

Smaltimento Olio FritturaSe siete in casa dopo aver fritto o dopo aver consumato il cibo in conserva sotto olio o aver svuotato le scatole del tonno in olio, procuratevi un imbuto e un contenitore in vetro o plastica.

Fate attenzione a NON contaminare l’olio con altri prodotti come: acqua, altri liquidi, cibi, burro, strutto etc. In tal caso l’olio non sarà più riciclabile.

Se l’olio è caldo lasciatelo raffreddare, dopodiché versatelo nel contenitore, avvitate bene il tappo e dopo aver raccolto una dose considerevole (da 1 litro a 5 litri) portatelo nel punto di raccolta più vicino in cui potrete svuotarlo nel contenitore apposito.

Per trovare il consorzio oli esausti più vicino a voi consultate il sito dell’azienda ce nel vostro comune si occupa della gestione dei rifiuti. Esempio di ricerca consorzi per l’olio esausto su Roma: https://www.amaroma.it/raccolta-differenziata/quartieri/

Smaltimento Olio Esausto per Ristoranti

Smaltimento Olio FritturaSe avete un ristorante, una pizzeria, una friggitoria, un bar, una pasticceria, una rosticceria, un albergo, street food o qualunque stand fieristico che somministra cibi e bevande: la situazione è diversa. Potete usufruire del servizio di ritiro olio esausto gratis per attività commerciali.

La normativa vigente, la legge (Art. 256 co. 6, d.lgs. n. 152/2006 – codice dell’ambiente) prevede la sanzione amministrativa da 270 a 1.550 € per chi detiene oli e grassi vegetali e animali esausti e non li conferisca alle aziende specializzate nello smaltimento di olii esausti.

I proprietari dell’attività possono accumulare l’olio vegetale per non più di 3 mesi oppure per max un anno ma che non superi i 3mc di ingombro.

Se avete un ristorante o un’attività che somministra cibo, sarete soggetti anche a sanificare e disinfettare gli ambienti in cui si somministra ciba tra un cliente e l’altro. Per la sanificazione ristoranti obbligatoria seguite il link di approfondimento.

Cosa si ottiene con il recupero dell’olio esausto?

Grazie alla raccolta degli oli esausti, l’olio recuperato viene rigenerato e riutilizzato per produrre olio lubrificante per i motori, per i materiali edili come cemento e asfalto, etc.

Quindi il recupero dell’olio esausto non solo promuove a non inquinare la nostra terra, ma offre un risparmio energetico notevole nella produzione di olii sintetici.