L’amianto è un materiale altamente cancerogeno che per molti anni è stato utilizzato nell’ambito dell’edilizia per le costruzioni. Data la sua tossicità sono necessari gli interventi di smaltimento amianto, qualora fosse presente nelle strutture di tua proprietà.
Se hai bisogno di smaltire in modo adeguato una qualsiasi copertura in amianto o un altro oggetto, affidati a un’azienda seria che possa effettuare la bonifica e lo smaltimento seguendo uno ad uno tutti i passaggi previsti per legge.
Cosa prevede la legge sullo smaltimento amianto?
I proprietari di coperture o altri oggetti realizzati in amianto devono obbligatoriamente comunicare all’ASL di competenza tutti i dati relativi alla presenza di amianto, secondo quanto stabilito dalla legge. (Per amianto Ferentino contattate i nostri partner di zona). Successivamente un incaricato si recherà presso il luogo indicato per valutare il rischio considerando accuratamente lo stato di degrado del manufatto.
L’amianto a matrice compatta è molto meno pericoloso di quello friabile perché le fibre sono collegate fra di loro in modo più tenace e stabile. A questo gruppo appartengono le canne fumarie, le tubature e le lastre. Tuttavia nel momento in cui iniziano a rompersi in qualche punto o a sfaldarsi bisogna ricorrere ai ripari effettuando una bonifica a norma di legge e la successiva rimozione.
Alcuni materiali contenenti amianto sono pericolosi comunque, indipendentemente dal loro stato di deterioramento. Sono i cosiddetti materiali friabili che si polverizzano al solo sfioramento con le dita. Contengono un elevatissima percentuale di amianto che talvolta oltrepassa il 95%. Pannelli di questo tipo venivano adoperati per l’isolamento dei frigoriferi e congelatori, nel settore della coibentazione e su pullman, treni e altri mezzi di trasporto come le navi. Questi pannelli devono essere sempre rimossi ed è necessario effettuare una serie di complesse operazioni per garantire agli operatori la massima sicurezza possibile.
Come viene effettuato lo smaltimento dell’amianto?
Come si smaltisce l’amianto?
Proprio a causa della sua pericolosità, lo smaltimento amianto necessita di un trattamento specifico svolto da un’impresa specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali.
Le imprese del settore si occupano innanzitutto di svolgere un sopralluogo per verificare la presenza dell’amianto e il quantitativo da smaltire. L’azienda gestisce quindi la burocrazia relativa allo smaltimento, da presentare alla ASL di riferimento, e quindi provvede ad incapsulare l’amianto per bloccare l’emissione di polveri nocive. Il prodotto viene quindi trasportato in appositi contenitori e portato in discariche autorizzate. Visto che l’amianto è un prodotto estremamente pericoloso è necessario che a svolgere tutte queste operazioni sia un’impresa specializzata; lo smaltimento fai da te è vietato dalla legge perchè maneggiare l’amianto può essere estremamente pericoloso per chi effettua il lavoro e lo smaltimento in discariche non attrezzate può rivelarsi molto dannoso per l’ambiente.
Cos’è l’amianto?
L’amianto è un materiale fibroso molto usato, soprattutto in passato, nel campo dell’edilizia. Le sue caratteristiche principali sono una grande resistenza al fuoco, al calore, alla trazione, agli agenti chimici e a molti altri fattori. Questo lo ha reso un prodotto versatile ed utilizzato in molti campi. L’amianto ha infatti un bassissimo costo di produzione, che lo rendeva perfetto per l’utilizzo in grandi quantità in campo edile, soprattutto come isolante.
L’amianto è stato molto utilizzato anche per fabbricare un composto particolare e molto resistente, l’eternit, costituito da una miscela di amianto e cemento. L’amianto è stato in uso in Italia per tutti gli anni del boom economico, ma si è in seguito scoperto che questo tipo di sostanza poteva essere estremamente dannosa per l’uomo.
Perchè l’amianto è dannoso?
L’amianto è dannoso perchè libera nell’aria delle fibre molto sottili, che possono essere inalate e depositarsi nei polmoni. Quando l’amianto installato come copertura o isolante comincia ad invecchiare, tende a sgretolarsi liberando nell’aria le sue polveri. Queste ultime sono estremamente cancerogene.
L’esposizione all’eternit è quindi estremamente dannosa e le fibre di amianto possono depositarsi nell’organismo anche per lunghi periodi.
Respirare fibre di amianto può causare numerosi danni all’apparato respiratorio. Dal 1992 in Italia sono vietate la produzione e l’utilizzo dell’amianto, proprio a causa della sua pericolosità. L’amianto è quindi considerato un rifiuto speciale e va trattato in modo particolare. Per smaltire dei residui di amianto è necessario rivolgersi ad un’impresa specializzata che assicuri prelievo, trasporto e smaltimento a norma di legge. Essendo un materiale pericoloso per la salute e per l’ambiente l’amianto va trattato in modo specifico.
E’ obbligatorio smaltire l’amianto presente nei vecchi edifici?
Chi vive in una casa costruita prima degli anni ’80 probabilmente abita in un edificio dove è presente asbesto. L’ideale per la salute sarebbe provvedere a allo smaltimento amianto con altri prodotti non dannosi, come il fibrocemento ecologico.
Smantellare le coperture in amianto non è obbligatorio per legge, anche se è fortemente consigliato per salvaguardare la salute di chi vive quotidianamente a contatto con questo materiale. Solo la presenza di amianto o eternit danneggiato e friabile va comunicata all’ASL di riferimento, che provvederà a comunicare l’obbligo di smaltimento.
La presenza di amianto in buono stato, che quindi non rilascia fibre nocive, non va obbligatoriamente dichiarata, ma il proprietario dell’immobile è considerato anche responsabile della manutenzione dell’amianto stesso, e quindi della segnalazione in caso il materiale diventi potenzialmente pericoloso sbriciolandosi.
Costo smaltimento amianto
Lo smaltimento dell’amianto deve essere affidato necessariamente ad un’impresa specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali. I costi di smaltimento possono variare a seconda dell’impresa contattata e in base a numerosi fattori. Questi comprendono la rimozione dell’amianto, il suo trasporto e lo smaltimento in discariche specializzate. Inoltre, il prezzo per lo smaltimento dell’eternit dipende principalmente dalla quantità di amianto da smaltire e dal suo stato; l’amianto compatto, infatti, è più facilmente isolabile, gestibile e trasportabile di quello friabile.
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L’amianto prima viene inertizzato attraverso uno specifico procedimento codificato e successivamente trasportato in una discarica autorizzata a ricevere materiali di questo tipo.
Lo smaltimento definitivo prevede il sotterramento in siti appositi, dotati delle necessarie certificazioni previste dalle normative in vigore.
I materiali che contengono amianto non possono essere mai recuperati. In alcune regioni è prevista una detrazione fiscale per chi smaltisce l’amianto ma la percentuale viaria a seconda della zona.
Per smaltire le lastre di amianto o tutti gli altri oggetti contenenti questo pericoloso elemento, rivolgetevi a discarica.it per una consulenza fatta su misura.
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