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Come differenziare i rifiuti in bagno: 3 semplici regole

Come Differenziare i Rifiuti in Bagno?La raccolta differenziata coinvolge tutti gli ambienti della casa: gli scarti e i rifiuti, del resto, vengono prodotti quotidianamente in ogni ambiente.

Non differenziare i rifiuti in bagno ma gettare tutto nel water può compromettere seriamente le fognature fino alla completa otturazione. (per lo spurgo fognature costi leggi l’approfondimento).

Ecco perché è importante sapere come differenziare i rifiuti del bagno riconoscendo la corretta destinazione di tutti i prodotti di uso comune.

Se per i principali imballaggi, infatti, è facile stabilire come suddividerli, vi sono molti oggetti di uso quotidiano che non sempre si sa come differenziare correttamente.

Raccolta differenziata dei rifiuti in bagno

Iniziamo da alcune semplici regole sempre valide su come differenziare i rifiuti del bagno:

1) Ricordiamoci sempre di sciacquare i contenitori dei detersivi e dei prodotti cosmetici. In questo modo si potranno eliminare tutti i residui che potrebbero rendere più difficoltoso e meno sicuro il processo di riciclo dei materiali.

2) I flaconi e i contenitori che possono essere schiacciati o appiattiti, devono essere conferiti in tal modo nel contenitore della raccolta differenziata, per rendere l’intero processo di raccolta e di lavorazione più agevole.

3) Se i contenitori sono fatti di più materiali, non significa che non possono essere differenziati: se le singole parti sono separabili è bene farlo, per destinare alla via di smaltimento più opportuna ogni elemento del packaging.

Come differenziare i rifiuti del bagno: 7 cose da sapere

Una volta tenute a mente queste tre buone pratiche su come differenziare i rifiuti del bagno, non resta che effettuare il giusto riconoscimento dei singoli materiali. Non sempre è facile riconoscere come differenziare i rifiuti del bagno nel modo più opportuno: vi sono alcuni oggetti che, pur essendo di uso comune, possono destare dei dubbi. Ecco una piccola guida per rispondere alle domande più diffuse.

  • Tubetto del dentifricio: il tubetto del dentifricio è un imballaggio plastico, pertanto può essere riciclato, conferendolo nel contenitore della plastica. Anche il tappo può essere recuperato, in quanto realizzato con lo stesso materiale. Tagliando il tubetto è possibile sfruttare appieno il suo contenuto, per poi sciacquarlo prima di conferirlo nel bidone giallo.
  • Bustine degli assorbenti: gli assorbenti femminili devono essere eliminati con gli scarti indifferenziati, ma la plastica che li avvolge può invece essere recuperata, destinandola all’apposito contenitore.
  • Cotone usato: i dischetti in cotone possono essere gettati nel contenitore della raccolta dell’umido, purché ci si accerti che il materiale di realizzazione sia effettivamente cotone e che non sia misto a materiali sintetici, non recuperabili.

Come differenziare i rifiuti in cotone in bagno

  • Spazzolino da denti: il fatto che lo spazzolino da denti sia in plastica può trarre in inganno. Purtroppo, non è possibile recuperarne la plastica e deve essere gettato nel contenitore dell’indifferenziato.
  • Rasoio usa e getta: anche i rasoi usa e getta, nonostante la struttura in plastica, devono essere gettati nel contenitore della raccolta indifferenziata. Quando si riflette su come differenziare i rifiuti del bagno, è importante ricordare che nel contenitore della plastica devono essere conferiti solo gli imballaggi realizzati con tale materiale, in quanto unici oggetti realizzati con tipi di plastica trattabile e riutilizzabile. Quando si gettano le lamette nel contenitore della raccolta indifferenziata è bene ricoprire le lame, in modo tale che non possano tagliare il sacco.

Come differenziare i rifiuti usa e getta

  • Lettiera dei gatti: Spesso utilizzata in bagno, la lettiera dei gatti va distinta in base alle caratteristiche specifiche. Se biodegradabile e compostabile, può essere conferita insieme ai rifiuti organici. In caso contrario, deve essere destinata alla raccolta indifferenziata.
  • Capelli: I capelli caduti, oppure i resti di un taglio home made, devono essere separati a seconda delle loro caratteristiche. I capelli naturali possono essere gettati nella raccolta dell’umido e, in piccole quantità, nella compostiera. Invece, i capelli trattati, come i capelli tinti ad esempio, devono essere gettati nel sacco dell’indifferenziato, in quanto impregnati di sostanze chimiche.