Probabilmente è capitato a tutti noi di chiederci come possiamo smaltire correttamente uno scontrino fiscale, un bicchiere di cristallo, il cartone della pizza o altri prodotti “tranello” nel senso che non è intuitivo capire come differenziarli.
Ecco un breve prontuario che può essere utile al riguardo:
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Scontrini fiscali: forse pensiamo che siano di carte e quindi siamo tentati di buttarli nel cassonetto relativo. Ma il materiale con cui sono prodotti è una carta termica che crea problemi di riciclo. Quindi vanno smaltiti del non riciclabile.
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Oli vegetali: una volta che è stato utilizzato, l’olio diventa un rifiuto altamente inquinant: per il sottosuolo, per la flora, per qualsiasi specchio d’acqua e per i depuratori. Non va assolutamente versato negli scarichi, né nell’umido. Va raccolto e consegnato negli appositi centri di raccolta.
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Cartone della pizza: anche in questo caso saremmo tentati di gettarlo nella carta. E in effetti se il cartone è pulito e privo di residui di cibo il nostro ragionamento è corretto, va nel cassonetto della carta. In caso contrario, quindi cartone sporco, va gettato nell’umido o nell’indifferenziato (a seconda dei Comuni).
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Lampadine: le buttiamo nel vetro? Assolutamente no. Vanno gettate negli appositi centri di raccolta o nell’indifferenziato se sono ad incandescenza.
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Piccoli elettrodomestici: i nostri asciugacapelli, rasoi e comunque i nostri dispositivi elettronici domestici inferiori ai 25 centimetri possono essere consegnati nei negozi appositi e da questi smaltiti (decreto “Uno Contro Zero”).